E proprio come a Napoli il disagio e il disservizio diventano presto consuetudine, quotidianità, anche quando adombrano le bellezze di una città millenaria o di uno degli scorci più suggestivi di Firenze.
Ma quando è cominciata la sciagura di Lettere? Una domanda che ciascuno di noi deve essersi posto. Ci tenete davvero a sapere come tutto è iniziato?
Il Bar A. Nel 2003 il locale che ospitava il caffé del campus è occupato da un gruppo di anarchici. Nasce il bar A (autogestito) che fino al 2006 è ritrovo, o meglio ricettacolo, di buona parte dei nomadi, degli spacciatori e anche dei ladruncoli che oggi continuano a far sparire cellulari borse e libri antichi dalla biblioteca.
Degrado continuo Nell' ottobre 2006 l' autogestione è al capolinea: dopo feste che durano fino all'alba (i 'baristi'' ricevevano dalla facoltà le chiavi dell'edificio) e lordura spacciata per arte per moderna, le autorità sigillano il locale.
Ci scappa il morto. La fine del bar non coincide con quella del degrado: nel Marzo 2007, in pieno giorno, gli studenti ritrovano il cadavere di un ragazzo con ancora l'ago nel braccio. Il Comune intanto pensa di installare un cancello quale misura protettiva.
Ricorrere al 'gate' non cambia la situazione che invece resta più o meno uguale a quella attuale.
“Il degrado è divertente” campeggia ancora sul muro esterno della facoltà. Già, perché in fondo anche chi in 10 anni è stato connivente di vandalismi e schifezze ama la musica napoletana. Non mi credete? Ricordate “ogni scarrafone è bello a mamma sua” ? Ecco, non si può pretendere che chi è abituato a sguazzare nel fango possa da un giorno all'altro capire la differenza tra la merda e il cioccolato.
Kim Philby
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