mercoledì 20 marzo 2013

RIMBORSI PRODUTTIVITA’ E MERITO! VOGLIAMO I SOLDI CHE CI SPETTANO!

Avete presente il rimborso produttività e merito dell'Unifi? Quanti di voi hanno fatto richiesta e non ne hanno più saputo niente? Ecco come mai. 

L’Università di Firenze ha predisposto il pagamento dei rimborsi produttività e merito presso le filiali Unicredit senza informare nè gli STUDENTI né tantomeno le SEGRETERIE. 

Siamo venuti a scoprire che le domande del 2011 NON SONO MAI STATE CONSIDERATE FINO AD OGGI. I rimborsi, oltre a non essere mai stati scalati dalla seconda rata delle tasse universitarie, infatti, non sono MAI stati rimborsati agli studenti che ne avevano fatto richiesta! 

Per quanto riguarda le domande del 2012, l’Unifi spera di scalare i rimborsi dalla seconda rata delle tasse universitarie. Proprio per questo motivo ci troviamo davanti all’incredibile realtà che, nonostante vadano pagate entro un mese, il bollettino per la seconda rata delle tasse ad oggi NON è ancora disponibile sul sito dell’Unifi! Tutto questo è INACCETTABILE e ASSURDO

Quando uno STUDENTE ritarda o non paga le tasse, gli vengono bloccati gli esami e la carriera universitaria. Quando è l’UNIVERSITA’ a dover pagare, non si sa più niente!!! 

Gli studenti DEVONO essere avvisati prima di tutto se hanno ricevuto il rimborso produttività e merito o meno, nel caso in cui lo abbiano ricevuto, invece, che vengano fornite adeguate istruzioni per ritirare effettivamente il rimborso, con quale modalità ed in quale data. 

È arrivato il momento di dire BASTA a questo sistema impari ed ingiusto!!! 

Siamo stufi, sia come studenti sia come rappresentanti degli studenti! 

BASTA con queste segreterie incompetenti, con le risposte non risposte da parte degli uffici competenti o ancora peggio con le bugie riguardanti i soldi che spettano agli studenti!!! 

PRETENDIAMO TRASPARENZA! 

Ma pretendiamo ancora di più: questa volta le spiegazioni non ci bastano. Vogliamo le scuse e le giustificazioni reali di queste gravissime mancanze!!! Basta con le bugie!

mercoledì 13 marzo 2013

L'eredità dannunziana a 150 anni dalla nascita

Penso che la cosa più importante e significativa che il vate ci abbia trasmesso sia l’amore per la bellezza. Perché forse davvero la bellezza può salvare il mondo. A distanza ormai secolare da quel periodo chiamato “Estetismo” proviamo a riscoprirla! Spesso si cela dietro piccole cose, piccoli gesti; basta aprire il cuore e lasciare che entri. D’Annunzio ci ha spiegato come l’uomo possa molto più di quanto si pensi, come possa, ad esempio, guardando delle colline comprendere il significato profondo della loro dolce forma. Tutto ciò si chiama “panismo”, ossia il completo rapporto tra l’uomo e la madre terra: un rapporto magnifico, fatto di emozioni, silenzi, vibrazioni. Strettamente collegato è il motto “fare della propria vita un’opera d’arte”, un messaggio a dir poco straordinario in quanto ci spinge a vivere in maniera completa, ad estendere la nostra cultura il più possibile, ad “osare sempre” per ciò in cui crediamo, ad essere eternamente e prima di tutto NOI gli attori protagonisti di questo copione che è proprio la vita. D’Annunzio è l’esempio dell’uomo che non si appiattisce nella massa, bensì si differenzia da essa il più possibile, vivendo costantemente in una condizione di sfida e ponendosi limiti da oltrepassare. Per questo è statisticamente l’autore più amato dagli studenti, che apprezzano di lui soprattutto il romanzo “Il piacere” e quasi tutte le poesie (su tutte “La pioggia nel pineto”) le quali, per sonorità e raffinatezza, si potrebbero musicare!

A dimostrazione del fatto che questi non sono discorsi da “femminucce” furono le sue importanti prese di posizione, dalle spedizioni più o meno felici alla volontà di metterci sempre la faccia in questioni politico-sociali. Un uomo che ha lasciato un segno indelebile, una delle persone per cui vale la pena essere orgogliosi della propria patria, un profeta che ci ha insegnato a “vivere ardendo e non bruciarsi mai”.



Filippo Lazzari


martedì 5 marzo 2013

Buon Compleanno Lucio Battisti!

Oggi Lucio Battisti avrebbe compiuto 70 anni. 
Ieri sera in Piazza Maggiore, a Bologna, c'è stato un mega concerto per ricordare Lucio Dalla, scomparso un anno fa. Anche lui avrebbe compiuto 70 anni, ma ieri. Migliaia di persone gli hanno reso omaggio, migliaia di fans hanno cantato le sue canzoni insieme a tanti artisti che hanno voluto festeggiare questo "compleanno" in modo speciale. Grande Lucio Dalla, grande personaggio, grande cantante, grande compositore!
Noi di Azione Universitaria, però, oggi 5 marzo 2013, vogliamo ricordare "l'altro" compleanno... quello di un cantante eccezionale, che sta a cuore a molti di noi. Lucio Battisti se n'è andato nel 1998, a soli 55 anni. Oggi non facciamo politica, oggi ricordiamo un grande italiano che ci ha lasciati troppo presto ma che ci accompagna tutti i giorni, con le sue splendide canzoni. Non possiamo che dire: buon compleanno Lucio!



Pubblichiamo il testo di una canzone-manifesto di Lucio Battisti, che ci insegna a ricercare la verità, a guardare oltre il lato apparente delle cose, e a vivere i sentimenti con il cuore libero da pregiudizi.

Alessia Cersosimo

IL MIO CANTO LIBERO - Lucio Battisti

In un mondo che
non ci vuole più
il mio canto libero sei tu.
E l'immensità
si apre intorno a noi
al di là del limite degli occhi tuoi.
Nasce il sentimento
nasce in mezzo al pianto
e s'innalza altissimo e va
e vola sulle accuse della gente
a tutti i suoi retaggi è indifferente
sorretto da un anelito d'amore
di vero amore.
In un mondo che - Pietre un giorno case
prigioniero è - ricoperte dalle rose selvatiche
respiriamo liberi io e te - rivivono ci chiamano
E la verità - Boschi abbandonati
si offre nuda a noie - perciò sopravvissuti vergini
e limpida è l'immagine - si aprono
ormai - ci abbracciano
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi.
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore.
E riscopro te
dolce compagna che
non sai domandare ma sai
che ovunque andrai
al fianco tuo mi avrai se tu lo vuoi.
In un mondo che
prigioniero è
respiriamo liberi
io e te.
E la verità
si offre nuda a noi
e limpida è l'immagine
ormai.
Nuove sensazioni
giovani emozioni
si esprimono purissime
in noi.
La veste dei fantasmi del passato
cadendo lascia il quadro immacolato
e s'alza un vento tiepido d'amore
di vero amore
e riscopro te.




venerdì 1 marzo 2013

CORTEO PER I MARTIRI DELLE FOIBE, 9 MARZO

Anche quest'anno scenderemo in piazza per ricordare i crimini del comunisti ed i tragici eventi delle foibe.
Percorrendo le vie di Firenze con un corteo silenzioso e tricolore, senza simboli di partito e senza strumentalizzazioni, con altre realtà della destra fiorentina ed i cittadini che condivideranno con noi questo importante momento.


L'appuntamento è per sabato 9 marzo alle ore 15 in Piazza Savonarola, con Giorgia Meloni