Quest’anno il programma è stato molto ricco (nonostante i soliti benaltristi e detrattori dicano il contrario) e interessante.
Da segnalare l’incontro di presentazione di Sudditi (moderato da Cosimo Zecchi, con Crosetto, Storace e Corsaro), Bad Boys (con i giovani amministratori come Fidanza e Donzelli e Scopelliti), solo per dirne alcuni.
Atreju ci ha anche permesso di scoprire persone che sono a noi molto vicine. Pensiamo a Valentina Vezzali che, a differenza di qualche altra prima donna, si sente orgogliosamente italiana.
Si è fatta sentire forte la nostra voce, la nostra richiesta tamburellante di rinnovamento, di primarie e di preferenze,
che garantiscano la meritocrazia in modo trasversale!
Ma al di là degli eventi politici, dei dibattiti e di ciò che avviene sul palco, questi incontri ci danno la possibilità di ritrovarci e di vivere la comunità allargata, non solo quella locale di tutti i giorni.
Atreju è l’insieme delle realtà della penisola che, per dirla con un vecchio motto, sono vive e lottano insieme a noi!
Dopo i 5 giorni di Roma abbiamo l’energia per ripartire e per andare avanti un anno intero, consapevoli che in ogni città i nostri “simili” sono in trincea assieme a noi.
Ma al di là degli eventi politici, dei dibattiti e di ciò che avviene sul palco, questi incontri ci danno la possibilità di ritrovarci e di vivere la comunità allargata, non solo quella locale di tutti i giorni.
Atreju è l’insieme delle realtà della penisola che, per dirla con un vecchio motto, sono vive e lottano insieme a noi!
Dopo i 5 giorni di Roma abbiamo l’energia per ripartire e per andare avanti un anno intero, consapevoli che in ogni città i nostri “simili” sono in trincea assieme a noi.
(Fonte: www.giovanedestra.it/?p=646)
