giovedì 19 luglio 2012

19 luglio '92 / 19 luglio '12

Il 19 luglio del 1992, moriva il giudice Paolo Borsellino. Ucciso dalla mafia, con una carica di tritolo. Così è stato ucciso un grande uomo. Una strage, una tragedia, una cosa indescrivibile... questo è quello che è successo quella calda domenica di luglio a Palermo, in Via D'Amelio.
Le immagini di quel giorno le abbiamo viste tutti almeno una volta. Non c'è nessun giovane che si interessi davvero della vita, che non abbia mai sentito parlare delle stragi di mafia che sconvolsero l'Italia in quel periodo. I nomi dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, significano qualcosa per noi giovani? Per noi di Azione Universitaria, sì. Quei nomi significano coraggio. Passione per il proprio lavoro. Coerenza alle proprie idee. Così come il 23 maggio scorso Azione Universitaria Firenze ha ricordato i venti anni trascorsi dalla tragica morte di Giovanni Falcone, così oggi, 19 luglio, AU non può dimenticare la figura di Paolo Borsellino.

Molti giovani non sanno come mai Paolo Borsellino sia oggi uno degli italiani-esempio di tutti i giovani, e in particolare di noi di Azione Universitaria. La sezione di Firenze ha intitolato la stanza di rappresentanza D4/109 proprio al magistrato palermitano ucciso vent'anni fa. Per noi tutti, lui è stato un esempio. Da giovane studente di giurisprudenza, infatti, Paolo Borsellino militava nella sezione del FUAN "Fanalino" di Palermo. Dopo essersi laureato, seguì la propria strada e intraprese la propria carriera da magistrato. Quello che noi abbiamo sempre ammirato in lui è il fatto che avesse manifestato le proprie idee politiche facendo le stesse cose che facciamo noi oggi a distanza di 60 anni, che difendeva le stesse idee in cui crediamo noi.  Ciò che, però, deve essere sottolineato, è che con il modo in cui visse la sua vita, il giudice Borsellino è per noi uno dei più grandi esempi di come quelle idee fossero entrate ormai nel suo modo di vivere. 
Nel suo lavoro fu coraggioso, non ebbe paura di mostrarsi per quello che era: una persona limpida, legata a valori veri, convinto sostenitore della forza della Legge. Era un uomo che credeva nelle idee e che le ha difese con la sua stessa vita.
Di destra o di sinistra  non importa. Noi vogliamo ricordare un grande uomo, un grande italiano, cui guarderemo sempre con rispetto e stima.

Alessia Cersosimo

                                                       
                        "Chi ha paura muore ogni giorno..."