L'Ateneo fiorentino è pieno di aule occupate e tutti fanno finta di niente. Questi atti illegali vengono difesi da chi dovrebbe vigilare, denunciare e prendere decisioni istituzionali contro degrado ed illegalità.
SITUAZIONE PARADOSSALE AL POLO DI NOVOLI...
Nel Polo di Novoli vige una dittatura dei collettivi, che spadronegga nel D5 definendo addirittura l'edificio come "proprio". (Ebbene sì, abbiamo scoperto che l'Università non appartiene alla collettività, ma a un gruppo di pochi). Il loro atteggiamento deriva dalla legittimità che gli viene tacitamente data dalla non presa di posizione da parte del Magnifico Rettore. Presidi e Dirigente di Polo hanno le mani legate. Tutti gli altri studenti, anche chi è eletto e quindi ha consenso non vengono ascoltati, a scapito della libera espressione che dovrebbe essere garantita dall'Università.
Il Magnifico Rettore tollera e difende persone riconducibili al Collettivo Politico di Scienze Politiche che, pur non avendo nemmeno un eletto, occupano abusivamente un'aula che non gli spetta più e, oltre a questo, dietro un nobile progetto di autogestione e di socializzazione aperto a tutti, il Magnifico li ha dotati dell'aula del progetto, che viene gestita in modo dittatoriale.
QUANDO LA REALTA' SUPERA LA FANTASCIENZA...
Il progetto di autogestione nell'aula 0.06 D5 ha dimostrato la sua vera natura:
un'occupazione mascherata da un'autogestione aperta a tutti, durante la quale non si perde tempo a dimenticare con aperitivo nessun anarchico criminale rinchiuso in carcere.
Siamo STUFI di...
Non essere ascoltati dal Rettore,
Vedere tollerate e difese queste illegalità e ingiustizie,
Vedere i nostri soldi in fumo e sprecati per tener buona quella minoranza che degrada, occupa, manifesta, sapendo di essere difesa e non condannata dal Rettore.


